Il mercato del forex vede ogni giorno, in tutto il mondo, uno scambio di valute per oltre 5 miliardi di dollari, ovverosia un volume di gran lunga superiore a quello che tutte le Borse messe assieme registrano quotidianamente.

Il trading di valuta

In questo consiste il trading di valuta, detto anche forex (dall’inglese foreign exchange market), un tipo di mercato completamente libero e accessibile a tutti, non controllato dal governo. Quello che davvero influenza i cambiamenti di valore nel mercato sono le banche, le società commerciali e i trader stessi che formano uno dei più grandi mercati esistenti.

Il meccanismo alla base del forex vede la compravendita simultanea di valute, scambiate sempre in coppia attraverso l’intermediario che solitamente è un broker. Ma al contempo si susseguono scandali sul forex, con continue richieste di risarcimento rivolte alle grandi banche, accusate di aver manipolato il mercato dei cambi per il proprio tornaconto, scatenando conseguenze critiche come quelle della crisi del 2008.

Uno scandalo che risale al 2013

Una grande indagine che ha coinvolto diversi paesi, riportata nel giugno del 2013, dopo un’investigazione durata diversi anni, testimoniando la presenza di chat in cui i maggiori trader bancari si accordavano per decidere come agire: attraverso messaggi istantanei si scambiavano informazioni e, sulla base degli ordini altrui ricevuti, decidevano come operare e quali mosse effettuare, concordando i tassi di riferimento usati dai fondi pensione o fondi di investimento per saldare i gli scambi effettuati in valute estere. Lo scandalo ha coinvolto più di 15 banche molto famose, che in risposta hanno sospeso o allontanato i loro senior trader. Oltre a toccare le banche infatti, questo scandalo ha toccato addirittura le istituzioni finanziarie nazionali, con la banca d’Inghilterra che ha allontanato il proprio responsabile del settore valute.

Una cosa che lascia allibiti è come, in un insolito parallelismo che segue ogni crisi economica, anche stavolta gli organi adibiti al controllo delle manovre effettuate dai trader e della loro legalità non si siano accorti nulla, nonostante le dovute avvisaglie di qualcosa che non andasse suggerite da alcune anomalie; in questo caso, l’aver lasciato correre senza applicare controlli più precisi ha avuto ripercussioni inaspettate, ma proprio per questo stroncando il tutto sul nascere non sarebbero sorti questi problemi.

La mancanza di controllo, in questi casi, ha generato diversi sospetti

E i danneggiati?

I danneggiati dall’evento sono stati molteplici, sia quelli collegati in un qualche modo al mondo del forex, sia chi se ne distacca completamente, ma ha subito comunque ripercussioni con l’unica colpa di aver investito risparmi su fondi che su quel mercato valutario si specializzano.

Il mercato del forex è molto complesso ma lascia anche spazio a molte libertà e proprio per questo è adatto solo a chi ha già maturato un po’ di esperienza sul calmo, oltre a un enorme sangue freddo, necessario per operare in generale nel mondo degli investimenti, ma soprattutto per concepire truffe del genere che vanno ai danni della gente comune che, con questi affari sporchi, non ha nulla a che fare.

Quali sono le eventuali soluzioni?

Inserire maggiori regolamentazioni potrebbe essere utile? Andare a limitare le libertà di chi agisce indisturbato potrebbe rimediare e evitare che si ripetano situazioni del genere? Le pratiche scorrette sono tante, e spesso il mondo degli investimenti può essere letale se approcciato in modo incauto.

Nel trading non si effettuano scommesse e non c’è un metodo automatico di vittoria, anzi. Nella propria esperienza capiterà più volte di incappare in piccoli ostacoli, investimenti sbagliati o fallimentari che fanno demordere la maggior parte dei novizi che entra in punta di piedi in questo mondo. Proprio per questo è un campo in cui pochi riescono e pochissimi trovano il successo (e il guadagno) sperato e sognato in partenza, a cui alcuni arrivano – purtroppo – ricorrendo a mezzi  non così corretti.